23 Set Intro n°2 collezione Lisbona- Compulsione-
La compulsione, non e’ l’argomento piu’ semplice da investigare, io l’ho individuato inizialmente, come l’opposto della creazione. Quindi si potrebbe pensare con tono distruttivo ( perche’ il comune concetto inverso alla creazione e’ la distruzione – o per esempio in fisica e’ l’annichilazione con significato simile-) ma vedremo che durante il periodo di produzione, ha assunto diverse forme. Soprattutto perche’ la curiosita’ artistica – ma anche quella scientifica- porta spesso a non fidarsi e a distruggere, la prima definizione logica.
Comincerei con un aiutino da wikipedia : in psichiatria, la compulsione indica un impulso volontario a compiere determinate azioni, con il fine di placare, seppur momentaneamente, l’ansia generata dal contenuto egodistonico delle ossessioni, che sono pensieri, comportamenti o immagini mentali che ricorrono in maniera insistente dominando la vita psichica di un individuo.
Ovvio pero’ che il concetto non puo’ essere delimitato solo alla sfera psichica e per una fruttuosa ricerca, ho esplorato disparati ambiti che analizzeremo tra poco.
Intendo con atti compulsivi, azioni ripetitive, eseguite senza apparente consapevolezza, atte ad appagare un’impulso interiore, che si nutre della divina “corrente di sopravvivenza” nel mondo inanimato, evoluto ad ” istinto di sopravvivenza” in quello animato.
Ora, per capirci, propongo qualche esempio;
–compulsione nel corpo umano: battito del cuore, crescita del corpo, delle unghie, dei capelli ecc.. ma anche nelle impronte digitali, nelle nervature del cervello, nei villi intestinali, nei pori della pelle ecc..
–compulsione nella societa’ umana: compulsione sessuale, shopping compulsivo, nei fast food, negli ossessivi compulsivi e la loro arte ripetitiva, nell’approccio ai social network, nell’accumulo di fotografie di viaggi, nel turismo, nell’accumulo di beni, nel consumismo, nelle dipendenze ecc..
–compulsione nelle invenzioni e scoperte umane: nel passare del concetto tempo, nel vivere il concetto di amore di coppia, nei riti religiosi, nei riti iniziatici, nelle geometrie sacre, nella musica e la ripetizione di note e ritornelli, nella matematica, nella geometria, nelle sequenze fibonacci, nelle nella tecnologia, nel codice binario, , ecc..
–compulsione nel mondo animale: accumulo di cibo nelle formiche, nell’impollinazione delle api, nei nidi di termiti, nella compulsione sessuale durante la stagione degli amori, nel canto frenetico di uccelli ed insetti, nell’intermittenza delle lucciole, nel filtrare cibo dei granchi e le composizioni di palline di sabbia che lasciano sulle spiagge in Indonesia, ecc..
–compulsione nel mondo vegetale: nella crescita di viticci, di radici, nella fioritura, nel nascere di piante “infestanti” ad ogni angolo di strada abbandonata o sui tetti, nei semi pionieri del mare Caraibico, nelle alghe sulle pellicce dei bradipi, nella fioritura notturna di microalghe luminescenti nel mare ecc..
–compulsione nel mondo geologico e minerale: nel gocciolare inesorabile d’acqua dentro grotte carsiche , nella ripetizione ossessiva delle stesse geometrie con la crescita dei cristalli, nella tettonica delle placche, nel fenomeno di subsidenza, nell’innalzamento dell’ Himalaya, nell’apertura della Rift Valley ecc..
–compulsione nel mondo extraterrestre: nel moto dei pianeti e dei satelliti, nei brillamenti solari, nelle pulsazioni delle stelle, nel fermento delle nebulose, nell’espansione delle galassie..
E per abbracciare tutto questo: nell’espansione dell’ universo.
A questo punto, in che modo la compulsione si relazione con la creazione?
Nell’articolo sulla creazione(1), abbiamo elencato diversi atti creativi, rivediamoli al volo: quello di un dio, di un artista, di una madre al parto,di un bambino che esprime il primo pianto, di un bambino che inventa la prima parola, di un adolescente che si masturba la prima volta, di un uomo preistorico che traccia il primo segno sulla parete, di un’intuizione, di una scimmia che crea un utensile, di un ape che scopre un fiore, di una formica che trova una fonte di cibo, di un seme che germoglia, di un corpo celeste che impatta la terra e forma la luna, della distruzione di una stella che crea una nebulosa, dell’ipotetico Big bang ecc..
Ora, seguendo il discorso, e’ corretto pensare che il Big bang ( che sia un modello, un’ invenzione o una scoperta poco importa) da cui si ebbe la creazione dell’universo, si espanda per compulsione..?
Osserviamo qualche esempio che ho in mente:
– l’atto creativo nell’ unione del seme con l’uovo, origina una cellula zigote, che dividendosi innumerevoli volte, porta alla fomazione di un corpo e da un certo punto di vista, questa divisione compulsiva non terminera’ mai.. fino alla morte.
-Un’ individuo ( con determinate caratteristiche a voi la riflessione) scopre un locale, un brand, una parola, una droga, poi comincia ad utilizzarlo in modo compulsivo, potenzialmente all’infinito.. finche’ non subentra la morte o la noia ( morte dell’azione e della motivazione).
-Scopriamo una nuova canzone, cominciamo ad ascoltarla compulsivamente finche’ non subentra la noia.
-Un pensiero ossessivo nasce nella nostra mente, poi comincia a partorire compulsivamente altri pensieri, finche la mente non collassa o il corpo non muore.
-Una formica scopre una risorsa di cibo, torna al nido ed avvisa con feromoni le compagne. Comincia un moto compulsivo di raccolta, che probabilmente traccerebbe linee simili ad impronte digitali, se riuscissimo a visualizzarle.. Tale moto termina alla morte della colonia ( o al finire della risorsa di cibo).
-il gocciolare ripetitivo d’ acqua calcarea in una grotta, costruisce stalattiti e stalagmiti, finche l’acqua non termina (o le formazioni si uniscono diventando una colonna, ma qui siamo andati un passo avanti, insomma, il percorso della goccia e’ terminato, questo e’ cio’ che ci interessa per carpire il significato di questi esempi).
-Un corpo spaziale incontra la gravita’ di un oggetto piu’ grande e viene attratto gravitando attorno al secondo. Termina con la morte di tale forza, quindi una collisione.
-Una stella durante la vita attraversa diversi stadi di pulsazioni sia termiche che dimensionali che luminose. Terminano con l’esplosione del corpo.
A questo punto, mi viene spontaneo seguire il ragionamento, azzardando che l’universo nato da un’esplosione creativa, mantenuto ed evoluto da un’espansione compulsiva, terminera’ con il collasso di questa ripetitivita’, con la noia divina, con la morte dell’espansione.
Tutte queste storielle, dal tragico finale sono accumunate da uno schema banale di creazione-compulsione-fine..
Ma continuiamo il discorso..
.. Nel prossimo articolo –Creazione e Compulsione(3)-, applicando il ragionamento al processo creativo che conosco meglio ( il mio).
se queste parole non v’ hanno motivato al prossimo articoletto e avete troppa fretta di vedere la collezione “Creazione e Compulsione” Lisbona 2015 eccola linkata. Ma sarebbe un po’ come guardare un tramonto ad occhi chiusi, per la fretta che venga notte.