25 Nov Testo: Renzo Destini – nuove concezioni sul destino
L’universo umano è costituito da infinite possibilità, possibilità che si intrecciano in un’infinita texture di
punti di svolta.
In tali punti confluiscono differenti linee temporali dalle direzioni molteplici. In realtà,
non sono linee a confluire, ma cerchi le cui aree entrano in sovrapposizione comune,
in quanto una volta definita l’area in cui ci troviamo viene ad essere giá definito il futuro contestuale ed il passato corrispondente.
In questo modo il tempo è caratterizzato dalla connessione di un unico interminabile momento.
Ora, dalla consultazione degli oracoli non vi è tanto la possibilità di predire il futuro,
ma piuttosto quella di dare indicazioni rispetto all’area temporale di appartenenza.
In questo modo possiamo intuire quello che sarà il futuro. La visione di quanto accadrà apparirà all’interno della mente.
È possibile cambiare l’area di appartenenza?
Tempo fa ho parlato della possibilità di scelta, ma non credo sia la sola a definire l’uscita da un’area temporale, quanto piuttosto la volontà.
La volontà viene ancor prima della scelta, che è successiva, in quanto richiede un investimento: il pagamento di energia.
Una volta eseguito il pagamento e trasformato la volontà in azione, quindi in scelta,
ecco che si apre nella mente il portale intuitivo che conduce al futuro della nuova area temporale.
Più volte ho sostenuto dell’esistenza dei diversi “cerchi del destino”: cerchio del cielo, della terra e dell’uomo.
L’azione della volontà può apportate un cambiamento a livello del cerchio dell’uomo, ma il cambiamento del destino nei cerchi del cielo e della terra
è capacità solo degli dei.
Quando però questi sono allineati con la nostra volontà, quindi una volta conosciuta l’area del cerchio dell’uomo in cui ci troviamo,
possiamo intravedere attraverso i cerchi superiori.
In una texture di bolle,
sulla superficie traslucida,
scorgo il riflesso delle versioni di me.
Allontano lo sguardo,
e grandi bolle
contengono le versioni dell’umanità.
Allontano lo sguardo
e una grande bolla,
contiene quanto di manifesto.
La bolla della coscienza,
contiene,
i neuroni dell’universo.
Renzo Destini 08/11/24