testo: Renzo Destini- La Baiona è un portale

testo: Renzo Destini- La Baiona è un portale


Ciao Bacco,
ho letto della tua visione ed intuizione sorta nel percorrere via Baiona.
Comprendo la sensazione. La Baiona, in quanto percorsa da un’essenza verticale, racchiude in sé un
portale.

Ivi gli opposti si incontrano, ivi gli opposti si annichiliscono. E’ proprio qui che materia e antimateria
collidono per generare il vuoto assoluto, l’inizio, quindi il ritorno. Forse, in tempi diversi, una chiesa o un tempio sorgeranno sulle spoglie di questa strada, sintomo di una civiltà industriale ormai decaduta.

Un portale conduce altrove. Bene, dove conduce il portale di via Baiona? Difficile a dirsi, ma l’espressione artistica che ne può scaturire diverrebbe una naturale rappresentazione di questo luogo. Fermarsi, osservare, sentire, questi sono gli strumenti per accedervi. Questi gli strumenti per percepire la
realtà al di sotto della vile materia grezza, che come comprensibilmente hai sostenuto, l’umanità cerca di raffinare con tentativi infantili senza quindi comprenderne la reale natura.

I Leoni rappresentano l’estrema polarità espressa dalle caratteristiche di questo luogo, il cui ruggire feroce “natura contro artificio” rende manifesta l’essenza dell’universo. Possiamo percepire il ruggito, oppure lo possiamo temere.

Torri, fumi, luci…acqua, alberi, uccelli
Simbolicamente rappresentano la stessa cosa, ma diversa. La strada al centro, la via da percorrere. Come ci poniamo durante il viaggio? Osserviamo a destra e a sinistra con giudizio, oppure osserviamo consapevoli di essere realmente osservatori della natura dell’universo e non di una sua grezza
rappresentazione?
Proprio su quella strada, questo “esercizio” raggiunge il massimo della sua efficacia.
La realtà è smascherata, il portale è aperto…ora sta all’artista rappresentare quanto di veduto.

Torri, fumi, luci…
acqua, alberi, uccelli…
una strada quale sintesi della natura dell’universo.

Osservo, mi muovo, divengo particella che assurge al cielo
da quelle torri ambiziose.

Osservo, mi muovo, divengo uccello che si nutre di pesce,
rinfresca becco e zampe e torna al cielo

oltrepassando la volontà degli alberi.
Sono tutto questo, ma non la strada che lo attraversa.

Ebbene dimenticando di essere la strada,
posso divenire la strada.

Renzo Destini. 23.06.24