Intro n°2 collezione di Creta – Minotauro-

Intro n°2 collezione di Creta – Minotauro-

Il mito originale:
Il Minotauro nacque a Creta. Poseidone, regaló a Minosse un magnifico toro bianco, ordinando che fosse sacrificato in suo nome. Tuttavia, il re Minosse, lo trovó tanto bello da non riuscire ad ucciderlo. Allora il dio, offeso, si vendicó attraverso la moglie di Minosse;  Persifae, che sotto il suo influsso, si innamorò del candido animale e chiese a Dedalo ( inventore al loro servizio), di costruire una mucca di legno, per potersi nascondere all’interno ed unirsi al toro. Nacque il Minotauro.
Fu così che Minosse, condannó il mostro a vivere nel labirinto.
Vi rinchiuse successivamente anche Dedalo ( l’ingeniere) e suo figlio Icaro.
Il Minotauro , fu ucciso da Teseo, con l’aiuto di Arianna, sorellastra del mostro.
Riflessioni creative:
La figura del Minotauro, che ispiro’ il dio Pan greco, i Fauni romani e il diavolo del cristianesimo, simboleggia la dualitá.
C’e’ un segreto in questo simbolo cornuto, gli antichi  lo tramandarono perche’ fosse  riscoperto, rivisto, accettato e dimenticato una volta per tutte..
Non ci siamo ancora riusciti.. Addirittura stiamo costruendo un  habitat artificiale per il Minotauro, proteggendolo e nutrendolo.
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Il metodo conoscitivo, che impariamo sin da bambini,  divide:  bene/male, destra/sinistra, bianco/nero, vero/falso, positivo/negativo ecc…
Per un certo periodo di tempo e’ davvero utile, ci permette di riconoscere i pericoli, evitarli, ordinare le conoscenze, memorizzarle, utilizzarle ecc.. e’ il metodo scientifico.
Sfortunatamente, non tutto ( forse niente) puo’ essere risolto mediante questo strumento. Il bambino ( forse per l’umanita’ e’ il momento di diventare grandi) ci si affeziona  e continua ad usarlo, finche la rete mentale di pensieri, diventa un labirinto,  al centro del quale abita il mostro, il diavolo nell’inferno dantesco.
Ma torniamo alla storia..
Teseo bastono’ il  Minotauro, per poi scappare  dal labirinto con l’aiuto di Arianna. L’amó durante il viaggio in nave fino all’isola di Nasso, dove, con lo zampino di Dionisio il dio del vino, fu abbandonata incinta ( unione maschile/femminile  solo sul piano materiale, possesso).
Teseo diversamente da Icaro ( lo vedremo nel prossimo post), volato lontano dal labirinto, ci ripiombo’ con ali nuove.. Il Minotauro non era morto..
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La dualitá non fu abbandonata. Il labirinto si materializza adesso in un microchip, una scheda di memoria.. La tecnologia diventa il nostro labirinto. Esistiamo in quanto appariamo in un monitor, nella memoria artificiale, nella nuvola digitale.
Il Minotauro, come uno zombie, porta il labirinto sotto pelle, ed i suoi movimenti sono controllati.. Divora i sette giorni della settimana, eppure non è mai sazio..
 prossimo articolo consigliato all’introduzione:
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