Renzo Destini: Frammenti n 4

Renzo Destini: Frammenti n 4

Terre nascoste

Solitudine in un luogo sconosciuto,

nessuno lo vede, nessuno ne percepisce  colori e paesaggi.

In realtà, è come ritrovare un ricordo perduto,

ricordo frutto, della frenesia di tanti passaggi.

Il silenzio mi accoglie in questa dimensione,

luogo di ascolto e di meditazione.

 

Piangere sul Lato Oscuro della Luna

Sbarco in terra straniera,

un luogo sconosciuto dalla membrana nera.

Fino ad oggi nessuno l’aveva scrutato;

suolo immaginato, ma mai analizzato.

In solitudine, lacrime solcano i sali dell’ esistenza;

antichi oceani, di cui oggi se ne percepisce l’assenza.

Dinnanzi a me una maestosa duna,

aldilà della quale, il Lato Oscuro della Luna.

 

remix leonardo da vinci- catapulta san pietro

Intervention by Bacco Artolini on “catapulta” Leonardo da Vinci (circa 1500) with “San Peter ” Caravaggio (1600-1601).

 

Iniziazione alla dualità

Oggetto vagante per gli oceani siderali,

cullato dal vuoto ruota su se stesso.

Frammento di nulla nell’infinito,

non può percepire la natura dell’attrito.

Esso fluisce nelle Geometrie del Destino,

non oppone resistenza e prosegue supino.

Ma ecco una massa ad oscurare il suo sole,

la dualità di “Ultima Thule”.

 

Sonoro silenzio

Sonoro silenzio, scultura della sapienza.

Sinuoso silenzio, sessualità proibita.

Solitudine assorta, sensibilità succube.

Solitudine e salvezza, sensazioni soggettive.

 

Il muro come parte della Geometria

Tra mura definite, la solitudine è sentita,

troppo alte e troppo spesse per essere abbattute.

Limiti esistenziali ci separano dalla Vita,

strutture di illusione troppo spesso combattute.

Troppe energie investite nel collidere con esse,

è forza vitale dissipata nel niente.

Non serve tanto, nella frattura sperare;

siamo comunque parte e ripetizione, del Frattale Universale.

 

 

Renzo Destini                                                                                                  05.01.19