Tutto mente?

Tutto mente?

 

Mi accorgo che la stessa piaga, tinge le orbited’ogni universo che sfioro. È sempre sorella del grande feticcio, la dimensione duale. Niente di nuovo può nascere dalle sue gambe, solo feticci di altri feticci. Ma come sempre, è nella nostra mente, che il pupazzo prende “vita”. Un’esempio attuale possono essere I social network, funzionali mezzi di comunicazione, che gonfiati dall’ego hanno raggiunto dimensioni innaturali, fino ad eguagliare quelle della percezione, per una buona parte del branco ( quando serve un pagliaio non si trova mai).

Quello che stiamo provando a fare con l’arte, è dissolvere la dualità, che non serve piú. Icaro bruciò le 2 ali, per tuffarsi nell’oceano, il Minotauro si fece prendere a bastonate e sacrificó le 2 corna per donare a Teseo il filo di speranza ( peccato che non l’abbia sfruttato). L’elefante si spezzó una delle 2 zanne che pesava troppo, per cavalcare il topo…Ed il dio greco Urano, castrato?   Questi sono solo alcuni esempi, ma ne esistono tanti altri..

Negli ultimi dipinti stiamo cercando di fare proprio questo.. Nel ” Feticcio di un’illusione “poi nel “Tuffo madreperla“.. E nel prossimo che sta per arrivare…